Prestiti sindacati: cosa sono, definizione e spiegazione

Scopriamo cosa sono i prestiti sindacati, una particolare tipologia di finanziamento che potrebbe essere molto utile per determinate esigenze. Vi forniremo una definizione precisa di prestito sindacato, ed una spiegazione esaustiva di come funzionano questi prestiti. Infine, le caratteristiche e le condizioni di alcuni dei migliori prestiti sindacati e come richiederli.

Prestiti sindacati: spiegazione, cosa sono e come funzionano?

I prestiti sindacati rappresentano una tipologia di finanziamenti ancora sconosciuta a molti, ma che è bene approfondire proprio perché potrebbe rappresentare un’ottima soluzione. Per questo motivo cercheremo di dare una spiegazione esaustiva alla domanda: cosa sono i prestiti sindacati? Si tratta di prestiti rivolti alle imprese che abbiano bisogno di una determinata somma di denaro per affrontare le spese legate alla propria attività imprenditoriale. Nelle nostre recensioni abbiamo più volte analizzato i prestiti per le imprese, che possono essere ottenuti tramite varie soluzioni tra cui finanziamenti agevolati erogati grazie ai fondi europei, oppure tramite finanziamenti erogati da banche e finanziarie. A queste soluzioni si aggiunge dunque anche quella dei prestiti sindacati, che presentano un’importante caratteristica che li differenzia da tutte le altre tipologie di prestiti rivolti alle imprese e non solo. Infatti, un prestito sindacato ha la particolarità di essere erogato da un insieme di banche (un consorzio), che collaborano tra loro per permettere all’impresa richiedente di accedere al finanziamento desiderato.

Da questo punto di vista, il funzionamento dei prestiti sindacati è molto simile a quello dei prestiti tra privati. Anche in quel caso, infatti, un insieme di privati decide di erogare il prestito richiesto, ed ognuno copre una quota del totale che deve essere erogato. Il prestito sindacato funziona esattamente allo stesso modo, con la differenza che invece che dei privati, gli erogatori sono delle banche. Per questo motivo, i prestiti sindacati sono anche detti “finanziamenti in pool“, dove per “pool” si intende appunto il consorzio di banche che eroga l’importo richiesto dall’impresa. Ma perché un prestito per le imprese dovrebbe essere erogato da una collaborazione di diversi istituti di credito anziché un’unica compagnia? La spiegazione è molto semplice, ed è legata alle caratteristiche del prestito stesso. Infatti, alcuni prestiti alle imprese possono essere piuttosto rischiosi per le banche. Bisogna considerare che in molti casi un’impresa quando richiede un prestito, lo fa per ricevere una somma di denaro piuttosto elevata, decisamente più alta rispetto a quella che verrebbe richiesta da un privato. Il secondo aspetto che influisce sul rischio di erogare un prestito alle imprese, è legato alla durata del finanziamento che può essere anch’essa molto elevata, e di conseguenza anche il rischio di fallimento dell’impresa stessa durante il periodo di rimborso.

Tutti questi aspetti che caratterizzano il prestito alle imprese, hanno fatto sì che nascessero i prestiti sindacati. In questo modo, le banche che decidono di collaborare tra loro per erogare il finanziamento, hanno la possibilità di dividersi sia il rischio legato al finanziamento stesso, che appunto l’importo da erogare. Il prestito sindacato rappresenta dunque un’ottima opportunità sia per le imprese che per le banche. Infatti, un finanziamento che non verrebbe erogato da una singola banca (per vari motivi), magari può essere erogato da un pool di banche. Di conseguenza, l’impresa può accedere alla somma di denaro desiderata, quando altrimenti non ne avrebbe avuto la possibilità. Allo stesso tempo, le compagnie che partecipano all’erogazione del prestito, guadagneranno ognuna la propria quota di interessi (ai quali avrebbero rinunciato per via del rischio elevato di un semplice prestito per imprese). Dal punto di vista delle caratteristiche, dunque, questo è l’aspetto importante che differenzia il prestito sindacato rispetto alle altre tipologie di finanziamento. L’aspetto importante da sottolineare è che, in fin dei conti, questa complessità aggiuntiva rispetto al prestito erogato da una singola banca è “mascherata” all’impresa richiedente. Infatti, pur sapendo ovviamente che l’erogazione viene effettuata da un consorzio di banche, questo non rappresenta in alcun modo un problema: l’importo viene infatti erogato in un’unica soluzione, ed allo stesso tempo la rata di rimborso che viene fissata è ovviamente una sola.

A chi sono rivolti i Prestiti sindacati: spiegazione e vantaggi di questo prodotto

Dopo aver visto cosa sono i prestiti sindacati, ci soffermiamo sulla categoria di clienti alla quale si rivolge questa particolare tipologia di finanziamento. Abbiamo già visto che i prestiti sindacati sono rivolti innanzitutto alle imprese. Non stiamo parlando dunque di un’alternativa ai prestiti personali, che permettono ad un qualsiasi privato di ricevere una determinata somma di denaro per la realizzazione del progetto desiderato. Per poter accedere ad un prestito sindacato è necessario dunque essere titolari di un’impresa. A tal proposito, è bene sottolineare che anche le imprese individuali possono accedere ai prestiti sindacati (così come avviene anche per i prestiti alle imprese). Sebbene possa sembrare superfluo specificarlo, un altro requisito fondamentale è quello di avere un preciso piano di spesa legato alla crescita della propria attività imprenditoriale. Questo significa che l’importo che si potrà ricevere in prestito potrà essere utilizzato esclusivamente per la realizzazione di progetti che siano strettamente legati al proprio lavoro.

Dal punto di vista dei requisiti richiesti e della clientela alla quale si rivolge il prestito sindacato, non ci sono dunque particolari differenze rispetto ai classici prestiti per imprese. La differenza sorge se consideriamo il motivo per cui nascono i prestiti sindacati. Infatti, come abbiamo detto in precedenza, la caratteristica principale di questo prodotto è quella di essere un prestito rivolto a quelle società che siano intenzionate ad indebitarsi di un importo più elevato rispetto a quanto una singola banca sia disposta ad erogare ad un singolo cliente. Di conseguenza, è chiaro che il prestito sindacato entra in gioco solamente qualora l’impresa non riesca a ricevere il finanziamento desiderato tramite il semplice prestito alle imprese previsto dalla maggior parte degli istituti di credito. Se vi state chiedendo quali siano i vantaggi di un prestito sindacato rispetto allo stesso prestito erogato da una singola banca, la risposta è semplicemente che tramite questa particolare tipologia di finanziamento, è possibile ricevere un importo che non si potrebbe ricevere tramite un prodotto differente.

Di conseguenza, un’altra caratteristica da specificare per chiarire a chi sono rivolti i prestiti sindacati, è quella di essere un’impresa interessata a ricevere una somma di denaro particolarmente elevata. Questo comporta inevitabilmente la necessità di fornire delle garanzie tali da far sì che il pool di banche sia disposto a concedervi l’importo che desiderate. Per far sì che questo accada, dovrete presentare innanzitutto tutta la documentazione che attesti i conti della vostra impresa. Inoltre, dovrete presentare un business plan dettagliato per presentare il vostro progetto, con il dettaglio dei costi e le vostre prospettive di crescita. Solamente in questo modo potrete ricevere finalmente un prestito sindacato.

Prestito sindacato: terminologia, definizione di Mandato e caratteristiche principali

Per comprendere meglio la documentazione riguardante i prestiti sindacati, è utile un approfondimento sulla terminologia legata a questa tipologia di finanziamento. Sebbene le caratteristiche di un prestito sindacato non siano così complesse da comprendere, ciò che potrebbe confondervi le idee sono i vari “inglesismi” che vengono utilizzati nel gergo bancario. Non di rado, anziché parlare di prestiti sindacati, potreste leggere la dicitura “loan syndication“, che rappresenta l’esatta traduzione inglese del tipo di prestito che stiamo analizzando in questa pagina. La terminologia che dovrete tenere a mente è quella che identifica i vari soggetti che entrano in gioco quando si effettua una richiesta di un prestito sindacato. Il primo soggetto da identificare è il richiedente, che come abbiamo specificato in precedenza, in questo caso sarà un’impresa interessata a ricevere un finanziamento per effettuare un determinato investimento nella propria attività. L’impresa è detta “borrower“, che tradotto in italiano significa “mutuataria“. Il borrower si rivolge di fatto ad un insieme di banche, tuttavia questo è in qualche modo trasparente per chi deve effettuare la richiesta di un prestito sindacato.

Il sindacato di banche è infatti organizzato in base al ruolo che ogni banca può assumere. In primis, è necessario identificare la banca detta “arranger“. Questa compagnia è quella alla quale il cliente si rivolge per ricevere il finanziamento desiderato. Solitamente, le banche in primo luogo propongono al cliente la soluzione del prestito alle imprese. Qualora l’importo massimo richiedibile non sia in linea con le richieste del cliente, allora la banca arranger si occuperà di organizzare il sindacato. Quest’ultimo, come specificato in precedenza, rappresenta l’insieme di banche che contribuiscono all’erogazione del prestito desiderato dall’impresa borrower. All’interno di questo gruppo di banche ci sarà una banca capofila, che si occupa di coordinare dopo la sindacazione. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, le operazioni del sindacato vengono coordinate dalla stessa banca arranger che ha appunto organizzato il sindacato. C’è poi una banca agente, che si occupa di tutti quegli aspetti amministrativi che devono essere tenuti in considerazione in seguito all’erogazione di un qualsiasi prestito. Infine, tutte le banche che fanno parte del pool sono dette appunto partecipanti, in quanto ognuna di esse erogherà una quota dell’ammontare totale richiesto.

Un’altra definizione che è bene conoscere per comprendere meglio il funzionamento dei prestiti sindacati, è quella di Mandato. Come specificato all’interno del sito internet di Unicredit, tramite la sottoscrizione di un Mandato, si dà incarico alla banca di organizzare e coordinare il sindacato. La compagnia alla quale vi rivolgerete, si occuperà dunque di individuare gli istituti di credito interessati a partecipare al pool, occupandosi anche di tutti gli aspetti burocratici. In ogni caso, il Mandato può essere di due diversi tipi, che dipenderanno chiaramente dalle scelte della banca arranger. Il Mandato “Best Effort“, è quello che prevede che la banca si impegni ad erogare l’importo richiesto, solamente in caso di esito positivo della sindacazione. Di conseguenza, il prestito sindacato verrà concesso solamente nel caso in cui si riesca ad organizzare un pool di banche in grado di assicurare l’importo totale richiesto dall’impresa. Il Mandato “A fermo” è invece una diversa opzione, caratterizzata dal fatto che la banca arranger si impegnerà a garantire l’erogazione totale (Fully Underwritten) o parziale (Partially Underwritten) dell’ammontare richiesto, indipendentemente dal successo o meno della costituzione del sindacato. È chiaro che in questo caso il rischio per la banca alla quale vi rivolgerete è decisamente maggiore, perciò si tratta di una soluzione che viene proposta solamente in determinate situazioni.

Come richiedere un Prestito sindacato: da chi vengono erogati, migliori banche e condizioni offerte

Se siete interessati a ricevere un prestito sindacato, non ci resta che vedere in che modo è possibile richiedere questo prodotto. Trattandosi di un prestito rivolto alle imprese, che prevede la richiesta di un importo particolarmente elevato, non è possibile procedere con una semplice richiesta online come si può fare ad esempio nel caso dei prestiti personali classici. In questo caso, è necessario fissare un appuntamento presso una delle banche che prevede questa particolare tipologia di finanziamento, in modo da poter incontrare un consulente al quale presentare la propria situazione e le proprie richieste in termini di importo e modalità di rimborso. Qualora le vostre richieste e le garanzie che siete in grado di fornire si sposino con le condizioni del prestito sindacato che la compagnia offre, allora si potrà procedere con la richiesta di prestito vera e propria. Un aspetto da tenere in considerazione è che, trattandosi di un finanziamento erogato da un pool di banche, non c’è un importo massimo richiedibile definito a priori.

L’importo, così come la durata massima del prestito sindacato, verranno definiti dalla banca arranger in cooperazione con l’impresa richiedente e le banche del pool. Ma a quali banche è possibile rivolgersi per richiedere un prestito sindacato. Ad oggi sono diversi gli istituti di credito che permettono ad un’impresa di ricevere un finanziamento di questo tipo. Tra le migliori banche alle quali potreste rivolgervi vi segnaliamo ad esempio la banca Unicredit e la banca BNL. In questi due casi, l’erogazione di un prestito sindacato è possibile grazie ai Gruppi di banche che possono collaborare per far sì che l’erogazione possa avvenire con successo. Corporate & Investment Banking di UniCredit rappresenta il partner che si occupa nello specifico dei servizi che la compagnia offre alle imprese. Per quanto riguarda invece BNL, un ruolo fondamentale è ricoperto dal Gruppo BNP Paribas, che rappresenta un’organizzazione fondamentale per trovare al più presto il pool di banche che parteciperanno all’erogazione del finanziamento.

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